Argomento molto caldo quello su come superare una delusione d’amore e una delle classiche richieste d’aiuto che mi arrivano in studio, soprattutto da parte dei più giovani. Vediamo 8 consigli per riuscire a farcela anche quando tutto sembra perduto.

Come superare una delusione d’amore?

Ho messo in elenco 8 punti che ritengo molto utili per affrontare questo momento così delicato e doloroso.

1. Accetta la situazione in modo da poterla metabolizzare e guarda con fiducia al cambiamento

Sembra banale e facile a dirsi, ma il primo passo è accettare.

Inutile imbarcarsi in sofferenti tentativi di riprendere la storia, cercando di convincere l’altra persona di quanto ci sia ancora da vivere insieme. Se hai già provato a recuperare il rapporto ma non hai avuto riscontri, accettane la fine.

La fine esiste, il cambiamento è sano e anche se porta malessere per sua stessa natura (perché siamo esseri abitudinari), ti riserva qualcosa di più adatto a te. Guarda con fiducia al cambiamento e non farti tradire dalla nostalgia. È un’emozione che puoi imparare a gestire…

2. Lascia andare l’altro da te…

Un po’ difficile lo so, soprattutto quando si ama follemente e in età molto giovane.

Si pensa che quell’amore debba durare per sempre, porta i primi turbinii e turbamenti e non è semplice controllarne l’intensità quando c’è di mezzo la fine.

Impara, tuttavia, che amare non può essere qualcosa di imposto. Anche le semplice attrazione fisica, sensuale, sgorga da un bisogno naturale che hai dell’altra persona.

A maggior ragione, il sentimento amoroso che si può costruire, certamente, attinge la sua forza e costanza da una convinzione psicologica ed emotiva che non ha nulla a che fare con il legame costretto o imposto dalle circostanze.

Qualsiasi sia la ragione della rottura, della fine di un amore, superare questo momento significa anche capire di dover lasciar andare l’altro da te.

3. Prenditi il tuo tempo

Non aver fretta di liberarti della tristezza. Tieni a bada la nostalgia, sì, come ho detto prima, perché ogni emozione si può gestire, ma non aver fretta di sbarazzarti delle sensazioni più difficili da digerire.

Il boccone quando è amaro lascia un sapore sgradevole che non puoi far nulla per mandar via in un batter d’ali, se non attenuarlo mangiando qualcosa di buono…

Ecco, mettila su questo piano, mentre storci il naso per quel saporaccio che ti resta, assapora nuovi gusti senza importi il 7° cielo...

4. Piangi quando ne senti il bisogno

Se tra un boccone e l’altro (consigliato al punto 3) ti venisse un nodo in gola… beh, conceditelo senza troppe storie!

Le lacrime scendono per una ragione, altrimenti non avremmo avuto neanche questo strumento eccezionale di liberazione.

Il pianto è uno sfogo, meglio lasciarlo fluire piuttosto che trattenerlo… Non sia mai che diventi una somatizzazione poi più complicata da gestire.

5. Fai attività creative

Hai sempre pensato che sarebbe stato bello imparare a suonare uno strumento musicale? Prova ora!

Sai che le poesie più belle nascono dai momenti di sofferenza più acuti? Prova a scrivere e ad affidare alla scrittura tutto il tuo malessere. Vedrai che dopo ti sentirai meglio.

La scrittura è anche un metodo terapeutico usato per portar fuori un problema, una sensazione, un malessere, e renderli meno insidiosi di quanto sia lasciarli sedimentare dentro.

6. Cerca di non prolungare il monologo interiore

Non serve e ti “ruba” troppe energie. Dedicale invece alle attività creative o al movimento fisico che puoi riprendere se lo avevi lasciato, o iniziare se non l’hai ancora fatto.

Durante l’attività fisica il corpo rilascia endorfine, ormoni del buonumore che danno una vera e propria sensazione di benessere.

Stimolare questi ormoni non può che aiutarti a interrompere quel flusso di pensieri stressanti.

7. Circondati di persone che ti fanno stare bene

Non mi soffermo sulla famiglia perché spero ci sia sempre qualcuno nel proprio nucleo capace di dare presenza in questa e in altre circostanze dolorose. Anche se non è poi così scontato.

Voglio invece parlare degli amici, ma di quelli veri.

In questo momento sono fondamentali per riuscire a superare la sensazione della solitudine che sembra l’unica disposta a non lasciarti più.

Non buttarti in serate senza senso, non servirebbe. Gli amici sono quelli che ti sanno ascoltare anche se ripeti per la 3° volta nel giro di 30 minuti che ti manca lei o lui…

Ecco, non è tanto importante la parola detta che per magia ti fa sentire meglio o ti riporta la persona, quanto piuttosto la capacità di ascoltarti anche se stai ripetendo lo stesso ritornello.

Tu, d’altro canto, non approfittare della disponibilità altrui : ) …anche perché non sarebbe sano per te concentrare tutto il tempo trascorso con gli amici sull’argomento che ti trapana le meningi.

Approfitta per evadere e guardarti intorno…

8. Riparti da zero

Riprendi dal punto 7 e segui quest’ultimo consiglio.

Sembra banale anche questo, ma funziona. Non ripetere gesti abitudinari che ti fanno sentire nella stessa atmosfera a te cara ma non più attuale.

La cosa più difficile è sempre quella di riuscire a cambiare le proprie abitudini, ma è indispensabile per trovare nuovi spunti e agevolare la magia del cambiamento.

Sulla base di questa predisposizione non sempre ben accetta ma necessaria, (il cambiamento), prova a rinnovare il tuo aspetto, ad acquisire ritmi diversi o semplicemente a cambiare luoghi e interessi.