disturbo bipolare e problemi di coppia

Disturbo bipolare nella coppia: cosa succede?

Come si comporta una persona bipolare nella relazione affettiva?

Il disturbo bipolare non riguarda solo chi riceve la diagnosi. Ogni volta che questa condizione entra nella vita di una persona, coinvolge anche chi le sta vicino: partner, figli, genitori, amici.

La relazione cambia. Le dinamiche si modificano. Gli equilibri si rompono e, talvolta, si ricostruiscono in modo diverso.

Chi si ritrova nel ruolo di compagno, compagna, familiare o amico, vive esperienze complesse, non sempre condivise, raccontate. 

I sentimenti sono tanti e hanno sfumature diverse. Si passa dal senso di impotenza alla paura delle ricadute, alle difficoltà comunicative, al senso di solitudine, alla perdita di progettualità.

Dare voce a questi vissuti, legati al disturbo bipolare nella coppia, non significa spostare il centro dell’attenzione, ma ampliare lo sguardo clinico e umano. Soffre anche chi convive con la persona bipolare e ha bisogno di strumenti, riconoscimento e sostegno.

conseguenze del disturbo bipolare

Conseguenze del Disturbo Bipolare: come lo vive chi ne soffre? 

Il disturbo bipolare può modificare profondamente l’esperienza soggettiva della persona che lo vive. Non solo nei sintomi, ma nel modo in cui sente, pensa, si percepisce.

La percezione della propria identità può cambiare. Anche il senso di stabilità emotiva, di sicurezza nelle relazioni e di controllo sulla propria vita può essere messo in discussione.

Le oscillazioni dell’umore, l’imprevedibilità dei sintomi e l’impatto sulla quotidianità influenzano il modo in cui ci si sente, si interpretano le proprie emozioni, e si gestiscono le relazioni.

Ma questa esperienza non riguarda solo chi riceve la diagnosi.
Anche partner, familiari e persone vicine si confrontano con questa condizione, per i cambiamenti emotivi che comporta, che mettono alla prova la tenuta delle relazioni, generando ora timori per non sapere con chi e cosa si avrà a che fare, smarrimento, senso di impotenza

Quando il disturbo entra nella vita di una persona, irrompe nelle relazioni di coppia, nel contesto familiare, la vita cambia.

È importante capire come ciascuno percepisce ciò che sta accadendo, con quali emozioni e quali significati, per affrontare insieme il percorso.

Uomo solo e triste che guarda nel vuoto

Calo del desiderio maschile: ecco cosa succede quando è l’uomo a “dire di no”

Cosa succede quando all’interno di una coppia eterosessuale è l’uomo a perdere il desiderio sessuale? 

C’è un aspetto delle relazioni di cui si parla ancora troppo poco: il calo del desiderio maschile.
Per colpa delle inibizioni culturali, del modello “superman” che si impone ancora oggi all’immaginario collettivo e non cede il passo alla più umana fragilità della persona in quanto tale.

Cosa succede quando è lui a smettere di cercare il contatto, l’intimità, il rapporto fisico, e non a causa di un’altra donna ma per qualcosa che si spegne dentro – un calo ormonale, una crisi personale, o semplicemente una distanza che cresce… e di cui non ci si era accorti? 

Perché il quotidiano può risucchiarti in un vortice di abitudini che “annebbiano la vista” e creano automatismi.

Sia chi vive questo calo del desiderio, sia chi lo subisce, vive una condizione nuova che può destabilizzare e portare a distanze sempre più lunghe, a incomunicabilità e silenzi che sembrano spaccare i timpani. Voragini di dubbi, ricerca e frustrazioni rischiano di creare muri impenetrabili. 

Chi vive il calo del desiderio maschile, può non riconoscersi in questa indifferenza verso l‘intimità con la partner, provando un senso di imbarazzo o vergogna. Ma anche un senso di frustrazione personale che apre a tanti interrogativi. 

Ma anche chi vive accanto al partner sessualmente spento, inizia un viaggio fatto di domande senza risposta, paure taciute e bisogni non riconosciuti. 

Ed è proprio di queste due diverse “sofferenze” che voglio parlare qui. L’una specchio dell’altra. L’una che alimenta l’altra. 

Cane e Gatto insieme

Come superare il lutto di un animale domestico?

Perdere un animale domestico non è ‘solo un momento triste’. È un vero e proprio lutto, con le stesse fasi emotive della perdita di una persona cara. 

Il dolore per la perdita di un animale domestico può essere devastante quanto quello per un familiare umano. 

Eppure a volte viene sottovalutato, probabilmente da chi non ha mai avuto la fortuna di ricevere l’amore incondizionato di un animale. 

Il lutto per un animale va rispettato e affrontato con attenzione per chi lo sta vivendo.

Liberarsi delle manette

Violenza di genere: quali i segnali precoci e gli interventi terapeutici

Controllare gli impulsi più estremi implica l’apprendimento di tecniche che possono aiutare a gestire la rabbia e lo stress. Propulsori che possono dare adito ad atti di violenza domestica. Attraverso un lavoro di ristrutturazione cognitiva si possono modificare le credenze disfunzionali che sostengono il comportamento violento. 

Uomo maltrattante senza identità

Violenza sulle Donne: Il Profilo Psicologico del Maltrattante [Analisi Clinica dei Fattori di Rischio]

Non finiscono gli episodi di violenza contro le donne, i femminicidi che chiudono il 2024 con 93 casi [fonte: Osservatorio Nazionale di “Non Una di Meno”, aggiornato all’8 dicembre 2024].

Nel tentativo di dare una risposta quanto più razionale possibile a questo dilagante fenomeno, che risposte “emotive” non ne può trovare, sono andata alla ricerca degli studi più rilevanti che hanno delineato il profilo psicologico del maltrattante. Ovvero di “Colui” che uccide la moglie, la partner, una ex amante… la donna.  

La persona che può trasformarsi in maltrattante non ha un’età, un’estrazione sociale o una collocazione esclusiva: può essere tra i banchi di scuola, in ufficio, o seduto a tavola, in casa…

“Me lo sento nella pancia”: perché è importante conoscere il legame tra Emozioni e Intestino

Le emozioni sono sempre un argomento che attira chi ne vive l’intensità, in tutte le loro sfumature. Le emozioni sono tali da tenerci col fiato sospeso, ci fanno innamorare, ricordare con entusiasmo, struggimento, passione, malinconia… Sono ciò che ci fa sentire vivi, ma anche ciò che può farci “penare”.  

Le ultime ricerche nel campo delle emozioni legate a quello che è stato definito il “secondo cervello”, hanno trovato un legame, uno rispecchiamento tra emozioni e intestino. 

Questo è stato anche il tema del convegno che ha visto me e il mio collega, il dottor. Andrea Latte partecipare con un intervento sull’argomento. Un’interessante finestra e parentesi sulle emozioni che condizionano la nostra esistenza in ogni suo aspetto e dimensione.

disturbo affettivo stagionale

Disturbo Affettivo Stagionale: sintomi, cause, cure e quando è il caso di chiedere aiuto

Arriva l’autunno e tante persone in questa stagione entrano in una fase un po’ buia, caratterizzata da sbalzi di umore che sembrano sopraggiungere senza alcuna ragione. E infatti, una ragione vera e propria non esiste, se non quella legata al cambio di stagione e ad altre condizioni, sottostanti o associate, che porta con sintomi di tristezza, stanchezza, demotivazione… insomma una sorta di “depressione invernale”. Come dare sollievo al morale e quando chiedere aiuto in caso di disturbo affettivo stagionale?

Smettere di fumare con ipnosi

Smettere di fumare con l’ipnosi: davvero è possibile?

Smettere di fumare è una delle sfide più difficili che molte persone affrontano nella loro vita. Nonostante i numerosi metodi disponibili, come cerotti alla nicotina, farmaci e terapie comportamentali, molti fumatori trovano difficile abbandonare questa abitudine così tanto nociva per la salute.

Il desiderio di farlo è spesso accompagnato da una serie di tentativi falliti e una lotta costante contro il desiderio di nicotina.

L’ipnositerapia, una forma di trattamento che utilizza l’ipnosi per modificare comportamenti indesiderati, rappresenta una soluzione alternativa e innovativa che sta aiutando molte persone ad abbandonare il fumo. 

Ho scritto un piccolo eBook gratuito che puoi scaricare a fine articolo per comprendere intanto come funziona l’ipnositerapia e come può aiutarti a liberarti della sigaretta.

Attacchi di panico improvvisi e senza motivo

Attacchi di panico senza motivo apparente? Ecco cosa possono nascondere

Gli attacchi di panico senza motivo apparente che si presentano all’improvviso, senza una ragione scatenante, sono il segnale che qualcosa sta covando dentro. Un motivo c’è e va indagato, portato alla luce del sole per essere risolto.

Vediamo quale può essere il messaggio che si nasconde dietro gli attacchi di panico, e quali passi concreti intraprendere per affrontarne le cause sottostanti.

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