Uscire dalla depressione
Riconoscere e superare la depressione
Se stai convivendo con questo disturbo e non sai come affrontarlo, sappi che si può uscire dalla depressione.
Il primo passo è saperla riconoscere e sapere che esistono diversi approcci per affrontarla, il migliore dei quali ti porterà ad apprezzare nuovamente la tua vita in tutti i suoi aspetti.
Attenzione a non confondere la depressione con la tristezza.
Non stiamo parlando di qualche giornata di niente assoluto trascorsa a letto a non fare nulla, della tristezza o della sofferenza per un evento spiacevole.
La depressione è una malattia seria che a lungo andare può portare in chi ne soffre problemi fisici ed emotivi. Come pure può diventarlo il disturbo dell’ansia – che non intende ragione e/o volontà. E a volte, le due patologie possono essere compresenti.
Agli occhi della gente non sta succedendo nulla di logico, non ci sono motivi validi per stare così. Ma chi soffre di depressione convive con un persistente senso di perdita, con un profondo vuoto esistenziale e con l’idea che niente e nessuno può esser d’aiuto.
Uscire dalla depressione è possibile
Una volta riconosciuto, il disturbo si può curare con diversi approcci terapeutici: psicoterapia, farmaci antidepressivi, eventuali terapie alternative di sostegno.
La mia specializzazione mi consente di curare la depressione con l’ipnositerapia, che dà risultati molto efficaci. Diversi studi e trial clinici confermano quanto questa metodica sia determinante nel riprogrammare comportamenti e stati d’animo.
Se stai vivendo un momento difficile, in cui senti che la depressione potrebbe diventare sempre più invasiva, non aspettare oltre, chiedi aiuto.
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Cos’è la depressione e quali sono i suoi sintomi
La depressione è una patologia, un disturbo del tono dell’umore, anche definito il male del secolo, e caratterizzato da un insieme di sintomi che alterano il funzionamento vitale della persona che ne soffre, compromettendo anche la sua vita privata e sociale.
Secondo il DSM – 5, Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali, la depressione è una sindrome che rientra nei disturbi affettivi, e può presentare tutti o alcuni dei seguenti sintomi somatici, emotivi, comportamentali e cognitivi:
- costante umore depresso accompagnato da senso di vuoto, angoscia,
- ansia
- mancanza di energie, perdita di interesse per le attività solitamente piacevoli
- mancanza di desiderio sessuale
- evitamento sociale
- cambiamenti nell’appetito che aumenta o diminuisce / perdita o aumento di peso
- disturbi del sonno (insonnia, ipersonnia)
- agitazione e/o rallentamento
- sentimenti di autosvalutazione, colpa, vergogna
- sentimenti di abbandono e rifiuto
- difficoltà a pensare, problemi di memoria
- nei casi più gravi, pensieri o tendenze suicide.
La persona che soffre di depressione tende a isolarsi socialmente, ad abbandonare le attività quotidiane, anche le più basilari come, lavarsi, mangiare, vestirsi, andare a fare la spesa. Tende ad alterare le sue abitudini alimentari e la qualità del sonno, e può sviluppare pensieri ossessivi, abbandonarsi a periodiche crisi di pianto o anche a pensieri di morte.
Per diagnosticare una depressione maggiore, la forma più comune e diffusa, devono essere compresenti almeno 5 di questi sintomi per un periodo di almeno due settimane.
Diversi tipi di depressione
La depressione può essere lieve, moderata o grave, presentarsi sotto forma di singoli episodi (EPISODIO DEPRESSIVO), oppure avere una tendenza ciclica e con una durata del periodo depressivo anche piuttosto lunga (DISTURBO DEPRESSIVO).
A parte questa prima e più generica distinzione, dobbiamo distinguere tra diverse forme e tipi di depressione, tra le quali:
- depressione maggiore
- depressione stagionale
- depressione reattiva
- depressione post parto
- depressione cronica
- depressione psicotica
- depressione bipolare.
Le cause della depressione
Le cause della depressione, purtroppo, ancora oggi non sono del tutto note e chiare, ma possono da alcune valutazioni si è giunti a individuarne molteplici e diverse tra loro. Si parla, infatti, di disturbo multifattoriale.
È accertato che tra le cause vi siano fattori biologici (funzionamento di neurotrasmettitori in precise aree cerebrali) psichici (pensieri e reazione agli eventi della vita), genetici (familiarità), sociali e ambientali (contesto privato e relazionale).
La depressione è, quindi, scatenata non da un singolo fattore ma da vari fattori collegati fra loro. Anche le esperienze traumatiche infantili possono degenerare in disturbo dell’umore con una persistente visione negativa di sé, degli altri e del futuro.
Incidono sulla sua insorgenza fattori personali ed esterni: malattie, cambiamenti di vita importanti, il trasferimento in un’atra città, gravi lutti, eventi traumatici, la fine di una relazione sentimentale, un licenziamento.
I fattori di rischio della depressione
Contestualmente ad alcune situazioni, possiamo individuare alcuni importanti fattori di rischio:
- abuso fisico, sessuale o emotivo
- anzianità (a causa della solitudine e perdita di interessi)
- lutto e fine di una relazione sentimentale
- alcuni farmaci come l’isotretinoina, l’antivirale interferone alfa e i corticosteroidi, possono aumentare il rischio di depressione
- problemi relazionali
- genere sessuale: le donne sono più esposte al rischio depressione
- cambiamenti di vita (un nuovo lavoro, una nuova casa, andare in pensione)
- isolamento sociale
- abuso di sostanze come droghe e alcol.
Quanto tempo ci vuole per uscire dalla depressione
Non esiste un tempo predefinito per guarire dalla depressione. Dipende da quanto tempo si soffre, dalla familiarità e dalla gravità dei sintomi.
Il mio orientamento psicoterapeutico si basa su una terapia breve per cui si può valutare la possibilità – nei casi migliori – di uscirne tra i 6 mesi e un anno.
In alcuni casi, può essere necessario affiancare una cura farmacologica, se la gravità dei sintomi è tale da invalidare la vita della persona che ne soffre. I farmaci, che devono essere prescritti da uno psichiatra, prevedono normalmente antidepressivi che agiscono come neurotrasmettitori.
Possono giovare anche le terapie alternative: le stesse tecniche di rilassamento che utilizzo per prevenire e trattare lo stress, e che possono agire con effetti positivi quando alla depressione si agganciano anche sintomi ansiogeni.
Ne parlo a fondo nel mio eBook su ansia e attacchi di panico, che puoi scaricare gratuitamente dalla pagina delle pubblicazioni. La respirazione, la visualizzazione di immagini positive, il controllo dei pensieri fanno parte del percorso di rilassamento che si può intraprendere al fianco della psicoterapia.
Quanti soffrono di depressione
Se stai soffrendo di depressione, e pensi che il disturbo abbia scelto te fra le sue vittime designate sappi che in Italia ne soffrono oltre i 2,8 milioni di persone (5,4% delle persone di 15 anni e più). Fonte: Dati Istat.it
Su scala mondiale negli ultimi due anni, stando ai dati riportati da uno studio condotto dall’OMS, i casi di depressione sono cresciuti del 28%, interessando persone con limitazioni e appartenenti alle fasce sociali più indigenti.
Inoltre, sempre su scala mondiale si stima che un adolescente su 7 convive con un disturbo mentale diagnosticato. Malgrado ciò, purtroppo l’argomento rappresenta ancora un tabù. I disordini psichici e i disturbi dell’umore vengono discriminati, considerati un motivo per tener lontano chi ne soffre, come fossero una colpa!
E ancora purtroppo, è proprio questo atteggiamento che porta chi ne soffre a chiudersi e a considerarsi un diverso. Quando si soffre di depressione, si è portati a pensare che il disturbo riguardi soltanto noi, ci si sente soli e “sfortunati”. Ci si chiede “perché proprio a me?”, e la risposta non arriva lucida e razionale ma con mille sfumature emotive che diventano a tratti rabbia, angoscia, frustrazione.
Cosa succede se non si cura la depressione
Se non curata la sintomatologia depressiva, peggiora vincolando la vita della persona che ne soffre e tutto ciò che ha intorno. Nei casi più gravi, le relazioni private, professionali e sociali vengono abbandonati, con il rischio di isolarsi sempre di più.
È importante chiedere aiuto ai primi accenni di sofferenza emotiva.
Superare la depressione è possibile, a qualsiasi età, ma necessita di sostegno, condivisione, cure adeguate. Questo disturbo va preso seriamente e curato con terapie e trattamenti opportuni a seconda del caso e della gravità, da valutare insieme allo specialista.
Si può uscire dalla depressione da soli?
In molti si chiedono se si può uscire dalla depressione da soli. Ebbene, mi sento di consigliare una diagnosi accurata per valutare il gradi di depressione. La depressione è un disturbo come anche l’ansia, che difficilmente passa da sola.
Come specificato poco sopra, esistono diversi gradi della depressione. Quando il disturbo è lieve, si possono mettere in atto alcune strategie:
- fai attività fisica, anche se non ti va di andare in palestra, dedica almeno 30 minuti al movimento
- correggi l’alimentazione: scegli cibi sani tra verdure, frutta, carni bianche e pesce, cereali integrali. Riduci alimenti ricchi di grassi e zuccheri
- evita alcol e sostanze stupefacenti
- dormi le ore sufficienti per sentirti bene e in forze sin dal mattino
- registra i tuoi pensieri scrivendoli su un diario, questo ti darà modo di prendere atto del meccanismo ruminante
- supera il pregiudizio della malattia = vergogna, che può precluderti il supporto necessario per evitare di peggiorare le condizioni.
Come uscire dalla depressione con l’aiuto della psicoterapia
La depressione si può curare attraverso un approccio terapeutico come la psicoterapia cognitivo comportamentale. Anche se nei casi più complessi, come premesso, può essere necessario integrare una terapia farmacologica che solo uno psichiatra potrà prescrivere.
Attraverso la terapia cognitiva, lo specialista può lavorare su quelle convinzioni che hanno condizionato i pensieri sul sé e sulla vita. Pensieri automatici sui quali non abbiamo controllo, coltivati sulla base di fallimenti o sull’incapacità di gestire situazioni emotivamente stressanti.
Il focus della terapia è quello di cambiare il significato degli eventi, rivedendone cause-ed-effetti per tornare a vivere riprendendo gradualmente le attività quotidiane e poi quelle più piacevoli per la persona.
Per quanto riguarda la mia esperienza professionale, ho potuto apprezzare ottimi risultati della tecnica dell’ipnosi nella guarigione di pazienti affetti da depressione.
La tecnica ipnotica per curare la depressione – che deve essere svolta solo con terapeuti qualificati – stimola la parte più creativa e istintiva del cervello, permettendo l’elaborazione delle emozioni.
Attraverso l’ipnositerapia si possono elaborare i fattori che hanno scatenato lo stato depressivo, per uscire finalmente da questa condizione e tornare a vivere più serenamente la vita e la sua quotidianità.
Contattami per sapere come uscire dalla depressione e ritrovare la tua serenità