La stanchezza cronica o sindrome da affaticamento cronico (CFS) è un disturbo complesso che richiede un approccio terapeutico multidisciplinare e personalizzato. 

L’ipnosi, integrata in un percorso psicoterapeutico strategico, si è dimostrata un’opzione efficace per il trattamento della CFS, offrendo ai pazienti la possibilità di ritrovare energia, benessere e una migliore qualità della vita. 

La stanchezza cronica è un disturbo complesso caratterizzato da un senso di affaticamento persistente e inspiegabile, sia mentale sia fisica. 

Tra i sintomi che si possono manifestare, ci sono la debolezza, la difficoltà di concentrazione, i dolori muscolari e il sonno che non riesce a ristorare, a dare sollievo. 

Questa condizione può diventare debilitante, arrivando a compromettere la qualità della vita di chi ne soffre, limitando la capacità di svolgere anche le attività quotidiane più semplici. 

Tanti pazienti che tratto per aiutarli a superare questo disturbo, arrivano a me con il problema della stanchezza cronica. Oltre ai rimedi più classici, come integratori o terapie alternative, si rivela efficace l’ipnosi come approccio terapeutico per ritrovare energia e benessere.

Vediamo quali sono le cause, perché e come funziona l’ipnositerapia per la stanchezza cronica. 

Cure per stanchezza cronica

Il primo passo nella cura della stanchezza cronica è l’esclusione di condizioni mediche patologiche, di cui parlo a breve. Test diagnostici e visite specialistiche possono aiutare a individuare eventuali malattie sottostanti che richiedono trattamenti specifici.

Gestione dello stress

Ridurre lo stress è fondamentale. Tecniche di rilassamento come la meditazione, il mindfulness e l’ipnositerapia possono aiutare a gestire meglio lo stress quotidiano, migliorare la qualità del sonno e il benessere generale. Non sono pochi anche i casi di disturbi del sonno che mi si chiede di trattare.

In particolare, l’ipnosi ha dimostrato risultati promettenti nel trattamento della stanchezza cronica.

L’ipnosi come approccio terapeutico

Sebbene la CFS possa essere trattata con terapie farmacologiche, per il paziente motivato è consigliabile intraprendere un percorso psicoterapeutico, eventualmente in combinazione con i farmaci quando occorrano. 

L’uso dell’ipnosi per il trattamento del dolore e delle affezioni croniche è riconosciuto da tempo, ed è una valida alternativa alle farmacoterapie analgesiche. 

Ne evita l’assuefazione e la perdita di efficacia nel tempo; riduce il rischio di effetti collaterali legati a trattamenti prolungati; permette al paziente di apprendere strategie efficaci per il controllo del dolore e della componente soggettiva ed emotiva.

Come funziona l’ipnosi nel trattamento della CFS

Nel trattamento della CFS, l’ipnosi viene utilizzata per guidare il paziente verso uno stato di rilassamento muscolare e mentale, attraverso la focalizzazione dell’attenzione sui processi interni e sulle sensazioni corporee e viscerali. 

In questo stato di coscienza peculiare, il paziente può sperimentare un senso di ampliamento delle possibilità, grazie alla stimolazione di immagini mentali, sensazioni corporee e all’uso di metafore personalizzate sulla sua storia di vita e di malattia.

Le induzioni ipnotiche portano sollievo da affaticamento e dolore.

Benefici dell’ipnosi per la stanchezza cronica

L’ipnosi può essere anche parte di un approccio psicoterapeutico integrato, ma in ogni caso offre diversi benefici a chi soffre di CFS:

  • Riduzione del senso di fatica e affaticamento
  • Miglioramento della qualità del sonno
  • Aumento dell’energia e della vitalità
  • Maggiore capacità di gestire lo stress e le emozioni negative
  • Potenziamento delle risorse interiori per affrontare la malattia
  • Miglioramento complessivo della qualità della vita.

Esercizio fisico moderato

Anche l’esercizio fisico, sebbene possa sembrare controintuitivo, può aiutare a combattere la stanchezza cronica. Attività fisiche leggere e regolari, come camminare o fare yoga, possono migliorare l’energia e il benessere generale.

Alimentazione equilibrata

Anche ciò che mangiamo può contribuire a mantenere un buon livello di energia. Si consiglia di seguire una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali:

  • Proteine magre
  • Carboidrati complessi (derivati da frutta, verdura e legumi)
  • Grassi sani
  • Vitamine e minerali.

Cos’è la stanchezza cronica

La sindrome da affaticamento cronico o CFS è riconosciuta come un quadro sintomatologico caratterizzato da spossatezza estrema che persiste nel tempo, nonostante il riposo. A differenza della normale stanchezza, che insorge dopo uno sforzo fisico o mentale e si risolve con il riposo, la stanchezza cronica non si allevia facilmente. 

Questo tipo di stanchezza può essere inusuale e sproporzionata rispetto all’attività svolta e non regredisce con il sonno.

Sintomi della stanchezza cronica

La stanchezza cronica non si limita solo a un senso di affaticamento, i sintomi possono comprendere:

  • Debolezza generale
  • Difficoltà di attenzione e concentrazione
  • Senso di fatica persistente e indefinibile
  • Dolori muscolari e articolari
  • Mal di testa
  • Malessere e stanchezza fisica e psichica, predominante al mattino
  • Difficoltà nello svolgere sforzi muscolari e intellettuali anche minimi
  • Fragilità emotiva, ipersensibilità e insofferenza
  • Tendenza all’ipocondria e alla sfiducia nelle relazioni
  • Sonno non ristoratore.

Questi sintomi possono variare di intensità e tendono a persistere per lunghi periodi, interferendo con la qualità della vita quotidiana.

Cause della stanchezza cronica

Una delle cause più comuni di stanchezza cronica è l’eccessivo stress psicofisico. Situazioni lavorative intense (stress lavoro correlato), responsabilità familiari o problemi personali possono creare un accumulo di stress che porta a una cronicizzazione della stanchezza.

Stanchezza cronica e malattie mediche sottostanti

In alcuni casi, la stanchezza cronica può essere il sintomo di malattie mediche sottostanti, come:

  • Ipotiroidismo
  • Epatite B o C cronica
  • Tumori.

Condizioni psicologiche

La stanchezza cronica può anche essere associata a condizioni psicologiche quali:

Contattami pure, se vuoi avere un primo confronto chiarificatore con me, la dottoressa Elisa Cassi, su come può aiutarti l’ipnositerapia a sentirti più in forze e a recuperare la tua energia per vivere più serenamente ogni evento che merita di essere goduto appieno.

Foto di Anna Tarazevich