Come smettere di mangiare le unghie con l’aiuto dell’ipnosi? Dopo tanti e vani tentativi, tante mie pazienti arrivano in studio per risolvere questo problema: le unghie tramortite dai morsi dei denti.

Non è semplice debellare e sbarazzarsi di un vizio che porta a un problema estetico con il quale diventa per nulla semplice convivere.

L’istinto agisce contro ogni tentativo di buona volontà, le unghie continuano a essere divorate e chi dipende da questo vizio cade sempre più nella frustrazione di non poter esibire le proprie mani con scioltezza.

Le mani sono un segnale molto espressivo per donne e uomini. Belle mani che ti sfiorano, anche solo per scambiarsi un segno di pace : ) …è sempre più piacevole delle mani non curate.

Come può aiutarti l’ipnosi per smettere di torturare le unghie?

L’ipnosi agisce spesso come deterrente anche solo dopo una sola seduta, durante la quale si può suggestionare il paziente a non avere l’urgenza irrefrenabile di mangiarsi le unghie, e a non avere problemi a restare lontano dalle povere dita.

Ovviamente, preciso, che nessun effetto collaterale è presente in questo trattamento ipnotico.

Si chiama onicofagia e non ci accorgiamo della sua presenza

Ed è un disturbo compulsivo che porta la persona che ne è affetta a mangiare le unghie come fossero semi di zucca… Addirittura, tanti pazienti arrivano in studio con i polpastrelli devastati anche nelle zone ricoperte dagli strati di pelle.

Nei casi più estremi, infatti, chi mangia le unghie va a tirare via anche le pellicine circostanti. E questo è veramente pericoloso per il rischio di danneggiare l’unghia provocandone una infezione.

La smania di mordere le cuticole (le pellicine, appunto) nasce in particolare come conseguenza di forti stati d’ansia, tensioni, stress, ma anche dalla noia.

Eh sì, la noia è un vero disastro perché causa problemi che spesso neanche consideriamo nella loro portata.

E molto di questo lavorio inconscio riguarda anche l’onicofago, ossia colui o colei che si mangia le unghie in modo compulsivo, senza neanche rendersene conto.

Un po’ come quando ci si accende una sigaretta dietro l’altra… Cosa che è ancora più dannosa e che andrebbe subito fermata! In queste dipendenze, purtroppo, chi ne soffre trova il modo per calmare i propri stati d’ansia.