Carte Dixit in Psicoterapia

carte dixit in psicoterapia

Carte Dixit in Psicoterapia per esprimersi attraverso simboli e immagini

L’utilizzo delle carte Dixit in psicoterapia, all’interno del setting terapeutico sistemico relazionale, si rivela uno strumento potentissimo per operare delle trasformazioni profonde, in chiave assolutamente accogliente, naturale e per nulla convenzionale, che sia per prendere consapevolezza del proprio vissuto e attuare un cambiamento, migliorare la fluidità delle relazioni di coppia o trasformare le proprie dinamiche familiari,

Tutti noi sappiamo come la psicoterapia si basi sul linguaggio e sulla capacità di comunicare sul piano delle parole.

Non sempre, però, dal lato del paziente è facile e immediato esprimersi, raccontarsi e far emergere il proprio mondo interiore con spontaneità e profondità.

 

Parlare di ciò che si sente, delle proprie sofferenze e dei malesseri che ci accompagnano, spesso e volentieri radicati in un passato che ancora fatica a sanarsi, non è poi così scontato e semplice.

Questo vale non solo per i pazienti alessitimici, di natura meno portati a riconoscere e descrivere il proprio vissuto sul piano emozionale, ma anche per tutte quelle persone più empatiche, consapevoli e inclini all’espressività e alla narrazione del proprio sé.

A prendere il sopravvento, infatti, sono spesso la vergogna, il pregiudizio, l’imbarazzo e la stessa paura di denudarsi, scoprendosi magari sbagliati, fragili o diversi.

Ecco come la magia creativa delle carte Dixit può aiutare 

Quando le carte Dixit entrano nella stanza dello psicoterapeuta sistemico – relazionale, la barriera del linguaggio viene raggirata lasciando il posto d’onore alla potenza dell’immagine e del simbolico.

Nate nel 2020 dall’intuizione di Jean-Luis Roubira, nell’ambito della psichiatria infantile, le carte Dixit (diventate anche uno dei giochi da tavola più premiati e popolari degli ultimi anni) sono il frutto dell’estro creativo dell’illustratrice francese Marie Cardouat.

Tante carte dai colori brillanti e dai richiami poetici e onirici che rappresentano scene di vita differenti, riconducibili tanto alla sfera sentimentale quanto a diverse esperienze di vita, legate specialmente all’infanzia.

Le carte Dixit per approfondire temi importanti

La scelta di ricorrere alle carte Dixit, da parte di uno psicoterapeuta, non è dunque casuale.

Se il paziente dimostra una certa difficoltà ad accedere a uno specifico tema sul piano emotivo, ecco che le carte Dixit possono venire in soccorso creando uno spazio inusuale, capace di portare il paziente ad abbassare le difese e a ‘raccontarsi’ con maggiore autenticità, spontaneità e senza il timore di potenziali giudizi.

Setting individuale, di coppia o familiare: ecco come esplorare diverse dimensioni del proprio sé con le carte Dixit

Setting individuale, di coppia o familiare: ecco come esplorare diverse dimensioni del proprio sé con la carte Dixit 

Utilizzate sia nelle sessioni individuali che in percorsi psicoterapeutici di coppia, di gruppo o familiari, le carte Dixit sono uno strumento preziosissimo e arricchente.

Grazie alla loro magnetica capacità di allentare le barriere e favorire naturalmente l’esplorazione del proprio mondo interiore, come del sentire dell’altro, la loro utilità ed efficacia risulta potenziata, anche e soprattutto, in presenza di altri pazienti.

Ma funzionano le carte Dixit in psicoterapia?

Dopo aver spiegato l’origine delle carte al paziente (o a più pazienti, a seconda del setting individuale, di coppia o familiare), si lascia del tempo per sfogliarle, osservarle e prendere più confidenza con le immagini.

Successivamente, a seconda del tema che si vuole approfondire, lo psicoterapeuta propone un lavoro con le carte, via via differente in base alle diverse dimensioni da esplorare.

Si può spaziare dalla dimensione temporale, che permette di focalizzare la propria attenzione sui traguardi conquistati e sulle aspettative e gli obiettivi ancora da raggiungere, alla dimensione relazionale , capace di lavorare nel profondo dei ruoli, dei confini e dei contenuti emotivo affettivi delle relazioni in corso, fino alla dimensione delle risorse capace di far emergere i punti di forza e tutto il potenziale inespresso del soggetto o dei soggetti in ‘azione’.

Di grande rilevanza è anche la dimensione delle parti, dove al singolo paziente o ai diversi individui coinvolti nella sessione, viene chiesto di scegliere una carta che descriva i vari ruoli che si ritrovano a ricoprire nei diversi contesti della vita.

Si tratta di un lavoro validissimo al fine di migliorare la propria capacità di autoriflessione e per imparare a comprendere meglio la percezione che gli altri hanno di noi.

Molto utile, specialmente nel setting familiare, è infine la dimensione trigenerazionale.

In questo caso, il Genogramma, ossia la rappresentazione grafica dell’albero genealogico della famiglia con tutta la ricostruzione degli elementi relazionali, emotivi e affettivi, si può ampliare in chiave simbolica chiedendo al paziente di scegliere delle carte relative alle relazioni più significative, al fine di approfondire il percorso di ricostruzione delle vicende trigenerazionali.

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