Negli ultimi 3 anni, il cambiamento che ha coinvolto l’organizzazione del lavoro nelle aziende ha portato qualcuno a sperimentare la cosiddetta settimana corta, con una riduzione dell’orario lavorativo a 4 giorni settimanali con un complessivo di 25-32 ore a seconda delle esigenze. In alternativa, un’altra idea prevede la riduzione quotidiana a 6 ore di lavoro per i canonici 5 giorni. Alcune aziende nei Paesi Scandinavi, in Nuova Zelanda, in Giappone, in Inghilterra e in Australia, stanno già attuando il nuovo metodo, rilevando una maggior produttività e un modo per ridurre lo stress lavoro correlato dei dipendenti. Il principio pare essere quello di “lavorare meno ma con più qualità, stando meglio dal punto di vista fisico e mentale”. Ma può funzionare questo metodo? E quali sono i benefici per la salute?

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Il mio ultimo lavoro si è concentrato proprio sulla gestione dello stress da lavoro correlato. Si tratta di un eBook semplice, pratico, dal prezzo irrisorio, ma con all’interno alcune preziose e inedite tecniche efficaci per ritrovare:

  • relax
  • lucidità ed equilibrio
  • serenità mentale
  • abbassare la pressione sanguigna
  • diminuire lo stress (responsabile di moltissime patologie correlate, disturbi
    alimentari, fame fuori controllo e difficoltà a perdere l’insidioso grasso
    addominale)

Lo Stress da Lavoro Correlato

Organizzazione, responsabilità, gestione, ambiente di lavoro, possono incidere sulle persone a livello fisico, psicologico e mentale, con la conseguenza che l’addetto possa ammalarsi e calare di produttività, creando un danno a sé stesso e all’azienda. Ciò si definisce Stress da Lavoro Correlato (SLC) ed è un rischio che ogni impresa dovrebbe calcolare per i propri dipendenti, in ogni contesto.

Avere in azienda persone stressate potrebbe portare alla creazione di un clima di lavoro poco stimolante e a diversi problemi in fase di produzione. Statisticamente, molte richieste di malattia e di permessi se ne vanno via per svolgere visite e controlli sanitari e psicologici.

Lo stress, inoltre, è colpevole di molti problemi del sonno. Si intuisce chiaramente che in tali condizioni fisico – psicologiche, entrare in un vortice negativo è cosa semplice e quasi automatica, come pure certificare l’esaurimento o il cosiddetto burn out.

Ridurre lo stress lavoro correlato: Gli studi confermano la validità della settimana corta

Già nel 2017, uno studio dell’Indipendent (in seguito a un mese di test) ha mostrato come con 6 ore di lavoro per 5 giorni settimanali, le persone stiano fisicamente meglio e siano maggiormente stimolate a lavorare, ottimizzando i tempi e risultando più produttive.

In una casa di riposo svedese il test si è protratto per un anno dando risultati più che soddisfacenti. Si è dimostrato un calo delle richieste di permesso, una importante riduzione del tasso di assenteismo, ma soprattutto un decremento del 50% dei giorni di malattia.
Si è espressa in merito anche l’Università di Cambridge, rilevando benefici della settimana lavorativa corta e comprovando come, con un orario di lavoro di 32 ore in 4 giorni, la maggior parte dei dipendenti dichiari si sentirsi meglio, con maggiore energia e con più concentrazione nelle mansioni da svolgere in ufficio o nei reparti di produzione.

E per l’azienda? La settimana corta porta vantaggi?

Ci sono testimonianze che dimostrano come nel periodo di prova di tale nuova organizzazione dell’orario lavoro, il rendiconto finanziario dell’impresa sia addirittura migliorato, generando una riduzione di costi e un incremento del fatturato.

Il beneficio principale per le aziende riguarda principalmente la continuità lavorativa:

  • riuscire a ridurre le assenze di personale
  • abbattere il numero di permessi
  • diminuire le richieste di malattia.

Tutto ciò comporta sicuramente una produzione migliore e più costante. Ci sono uffici che rimangono chiusi il venerdì, con un comprovato abbattimento di costi fissi e di consumi energetici.
Inoltre, è rilevante come, nei giorni precedenti a quello di chiusura, il lavoro venga meglio distribuito e organizzato in tempi più celeri, fornendo così delle risposte più immediate a clienti e fornitori.

Vantaggi molto simili si hanno anche in caso di riduzione oraria di lavoro giornaliera: prevedere un impiego di 6 ore al giorno di lavoro, per l’impresa vuol dire ottimizzare le risorse specialmente in inverno, riducendo i consumi di elettricità e riscaldamento.

Dunque, come possiamo vedere, ridurre lo stress lavoro correlato per le persone comporta vantaggi non solo lato umano, in termini di salute, ma anche alle aziende, dal punto di vista dei consumi.

Stai sperimentando una condizione di stress da lavoro?

Non prenderla alla leggera, se ti senti pressare da richieste che superano la tua tolleranza, se ti accorgi che la qualità del suo sonno sta scadendo, come pure quella dei rapporti nel tuo privato o con la sfera sociale, che non riesci a prenderti cura di te, e stai rinunciando alla palestra o ai tuoi hobby… fermati un attimo e prendi fiato. Il lavoro è sacrosanto, ma non può prendersi la tua salute. Non vale così tanto!

E aggiungo, se hai bisogno di supporto, puoi contattarmi su Whatsapp [+39 329 7035376], sui Social (https://www.facebook.com/dottssaelisa.cassi / https://www.instagram.com/ipnotista_dottssaelisacassi) o per e-mail: info(at)elisacassi.it.